Persone non matricole: Samuela Della Felice, una seconda famiglia.

Samuela, per tutti Samu. non oserò dire quanti anni ha, né dare riferimenti in merito. O almeno ci provo 🙂
Mi limiterò a dire che circa metà della sua vita l’ha passata in Timenet e che è una delle figure storiche dell’Azienda.
Galeotto fu un flirt di gioventù, che la portò a dare uno sguardo a un annuncio: serviva qualcuno che rispondesse a un numero verde per dare informazioni su un servizio dal nome allora futuristico “navigalibero” 🙂
Era un piccolo progetto ma la collaborazione di breve termine si trasformò prima in mesi e poi in anni.

Man mano che Timenet cresceva, com’è successo a molti veterani, Samuela ha girato quasi tutti i reparti fino al 2015, anno in cui è approdata alla segreteria commerciale dove è stata sommersa sotto un mare di contratti, pratiche di attivazione e gestione di ticket di varia natura.
Naturalmente tutta questa burocrazia nulla ha potuto e ha vinto lei.

Quando questa giovane Samuela cominciò a collaborare con Timenet non aveva grandi aspettative, il progetto era piccolo e di breve durata.
Tuttavia questo non spense la sua voglia di fare bene il suo lavoro, con entusiasmo, qualunque esso fosse.
Sarà stato questo a fare la differenza?
Io non lo so, non c’ero all’epoca, qualcuno entrando per fare attività di centralino avrebbe potuto non vedere prospettive né futuro, Samuela in qualche modo ha infranto il muro dell’aspettativa e ha dimostrato di essere molto di più.

Accorgersi del valore delle persone non è una banalità qualunque, le aziende spesso si dimenticano di guardare la persona nel suo insieme. Se ci pensiamo è molto umano come atteggiamento, istintivamente affibbiamo delle etichette e incaselliamo le persone.

“Oggi posso dire che quello che ho trovato ha ampiamente superato le aspettative. In Timenet ho trovato una seconda famiglia. Ho trovato un ambiente, come amo definire io, SANO. Dove le persone si rispettano, i rapporti sono costruttivi e dove la mattina quando ti svegli per venire al lavoro lo fai con il sorriso.
Franco (n.d.r. il Presidente) mi ha dato, da sempre, la libertà di esprimermi su come volessi approcciarmi al mio lavoro, facendomi scegliere personalmente come pianificare e portare a termine la gestione dei miei impegni. Questo mi ha dato fiducia e nel tempo, crescendo, mi ha permesso di diventare più responsabile ed organizzata anche fuori da qua.”

Survey e Assistenza Clienti - Strumenti utili a Clienti e Partner 1

Samuela ricorda con un po’ di nostalgia i giorni del dial-up, attorno agli anni 2000, in cui era fianco a fianco dei Clienti per aiutarli nella sottoscrizione dei contratti, oltre ad aiutare un po’ tutti i reparti.
Ovviamente la nostalgia scricchiola un po’ pensando che allora tutto era per lo più cartaceo!
Questo si svolgeva nella sede originale, quella di S.Maria, piccolo quartiere empolese dove ha cominciato a prendere forma una visione.
Da quella sede ci siamo evoluti e oggi ne contiamo 4, di cui una a Trieste e una a Padova, ma quella del cuore, per Samuela, resta quella del Terrafino (la zona industriale di Empoli).
In quella sede Samuela aiutava anche l’assistenza tecnica nelle cose più semplici. Dava supporto agli utenti nelle fasi preliminari di assistenza e nella configurazione della posta elettronica.

“ricordo quel periodo con grande piacere, perché molti degli utenti di allora, sono nostri clienti ancora oggi e alcuni chiedono ancora di me, anche solo per un saluto.”

Samuela si trova oggi in una posizione nevralgica e la sua esperienza è un tassello fondamentale. Si posiziona all’inizio di una serie di processi e dal suo lavoro dipende la qualità di quello di molte altre persone.
In compenso, le ore passate in ufficio trascorrono veloci, complici l’ambiente familiare e giocoso, oltre alla grande fiducia che corre tra i vertici dell’Azienda e ogni dipendente.
Lavorare in un clima disteso e propositivo e un toccasana per tutti e anche Samuela ci tiene a mettere l’accento su quest’aspetto.

Samuela, con il suo carattere mite, tende a non sbandierare ai quattro venti il suo lavoro in cerca di riconoscimenti. Tuttavia, come ogni essere umano, si sente motivata se quello che fa viene apprezzato.
Volendo usare un’espressione drammatica potremmo dire che tende a tenersi nell’ombra. Tutta la luce di cui ha bisogno la trova però in una semplice mail o in una pacca sulla spalla, piccoli gesti che puntualmente trova e che la riempiono di soddisfazione.
Si dice che la felicità si nasconda nelle piccole cose e questo pare essere proprio l’esempio giusto.
Bene il team building, ottime le grandi cene aziendali e tutti quei grandi gesti sicuramente importanti. Tutto vero, ma sono i piccoli gesti a dare continuità nella vita di tutti i giorni. Sono i piccoli gesti costanti che permettono a una filosofia e alle emozioni di trasmettersi in modo profondo.

Persone non matricole: Erica Filippetti, Gestire i flussi di lavoro

Con questi articoli ripercorriamo vite e ne leggiamo alcune sfumature, notando come lavoro e privato siano profondamente legati.
“Persone non matricole” è una rubrica che a me personalmente piace tantissimo e che, oltre il lato umano, ci aiuta capire l’importanza della leadership in Azienda.

  • Quanta energia mentale impieghiamo per concentrarci sulla produzione?
  • Quanto tempo dedichiamo a pesare alle persone?
  • Ci poniamo mai veramente il problema?
  • Ci mettiamo mai veramente nei panni altrui?
  • Veramente, ancora oggi, ormai nel 2020, pensiamo che questo non impatti sul processo produttivo?

Ci risponde “la Samu” chiudendo l’articolo con un sano virgolettato 🙂

“Le mie ore all’interno dell’ufficio volano, il tempo vola avendo sempre tante cose da fare…questo credo sia indice del fatto che quando stai bene dove sei, anche quando non tutto fila liscio, lo si affronta con uno spirito costruttivo e produttivo.
In 20 anni qua dentro sono cresciuta tanto a livello lavorativo e personale, ho imparato tanto dalle persone che mi hanno circondato e ho costruito rapporti di amicizia decennali. Mi sento fortunata ad aver conosciuto unicamente questa realtà lavorativa, senza dover passare da ambienti ostili o tesi, questo oggi mi permette di dire che Timenet è la mia seconda casa, la mia seconda famiglia!”

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