Agosto è alla fine, rientri in ufficio o rientri in remoto?

Ultima settimana di Agosto e molti sono tornati dalle ferie estive e ripartiti con le attività lavorative. Ma in quale modalità?

Non tutto il personale delle aziende è fisicamente tornato a far compagnia alla propria scrivania ma in parte ancora attivo con lo smart working .

Molte organizzazioni stanno conciliando il lavoro da remoto di una parte del personale con la presenza fisica di altri dipendenti presso gli spazi dell’azienda, con un occhio attento anche alla sicurezza dell’infrastruttura tecnologica.

Chi, nella fase di lockdown, si era organizzato con sistemi Vpn per gestire gli accessi alla rete aziendale parte ovviamente avvantaggiato.

È necessario, però, prima di connettere alla rete aziendale qualsiasi dispositivo impiegato per lo smart working (soprattutto se personale!!) controllare che non vi sia lo zampino di qualche malintenzionato o infezioni da malware o altri virus.

Per questo sarà utile un buon sistema di sicurezza. Alcuni attacchi informatici possono essere bloccati solo prima che arrivino sulle reti aziendali ed è importante identificarli, isolarli e bloccarli, per proteggere la rete prima che venga attaccata.

Inoltre, eliminando a monte il traffico malevolo e pericoloso, le linee Internet possono essere più performanti e veloci.

Da non sottovalutare i computer rimasti in ufficio o inattivi per un lungo periodo! Avranno bisogno di aggiornamenti e quindi di una buona e veloce connessione. La fibra ottica è il mezzo più efficace per comunicare e lavorare a distanza oltre che per avere ottime performance in ufficio.

La tendenza generale che emerge, comunque, è quella di andare avanti con lo smart working anche in epoca post emergenza ma a piccole dosi e con un graduale rientro in ufficio del personale. Il futuro del lavoro non sarà solo dal proprio divano o dal giardino di casa! 😄

Innovazione e rivisitazione, saranno le parole chiave di questa ripartenza (in tutti i sensi) e chissà che il Covid-19 sia stato utile per stimolare l’eliminazione definitiva dei supporti di archiviazione portatili e rimovibili, molto esposti al rischio di perdita e/o furto rispetto ai servizi cloud.

Sarà davvero una nuova era?

Chissà…

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