Identità aziendale: non è solo questione di estetica

Vi è mai capitato di sentir parlare di identità aziendale? Magari avrete sentito il termine Corporate Identity. Sono termini che solitamente girano negli ambienti markettari o comunicativi.
C’è spesso la convinzione che avere una buona identità aziendale voglia dire avere un buon logo e un’immagine coordinata e coerente.

La risposta è no, quelli sono alcuni strumenti che mettono in luce un’identità aziendale che nasce molto prima ed è molto più profonda!
Ti sembra una follia?

Non è roba filosofica, porta profitto.

L’identità nasce con l’identità dei fondatori, o di chi comunque da vita a un ambiente. A noi interessa l’ambiente Azienda ma tutti gli ambienti hanno una loro identità (scuole, associazioni, famiglie ecc…) Per esistere un’identità non ha bisogno di essere comunicata.
Si ha un’identità molto prima di creare il logo aziendale.
Volete una parafrasi: se sei uno … me ne accorgo quando ti sento al telefono, non importa che io veda un logo con quella forma.
Allo stesso modo se sei uno … e dipingi un’immagine gentile, mi accorgerò velocemente che mi stai prendendo in giro, a conferma che sei uno… 🙂

Essere coscienti della propria identità e dell’identità che si vuol coltivare in Azienda è fondamentale per poter programmare tutte le azioni future, compresa l’assunzione del personale.
Difficilmente, per esempio, Timenet assumerà persone che danno il sentore di non essere gentili, avendo la gentilezza come valore fondante della sua identità.

Questo aiuterà ad attrarre Clienti che sono in linea con la tua identità, che si riconosceranno in te e resteranno fedeli. Come il marketing ci insegna, la fidelizzazione, è uno dei capisaldi per generare profitto nel tempo.

Da dove si parte per costruire una identità aziendale forte

Mi verrebbe da dire che si parte dall’introspezione. Quanto ti conosci? E se ti rendi conto di non essere uno stinco di santo, quanto sei disposto a metterti in discussione?
Perché potresti renderti conto che la tua idea non è poi così in linea con quello che sei realmente. A questo punto ci sono due strade: ti rendi conto che devi attuare dei cambiamenti personali. Oppure crei un’Azienda in linea con quello che sei, pregi e difetti.
L’altra opzione è disfunzionale: creare un’Azienda non in linea con quello che sei perché sei convinto piacerà a più persone. Difficilmente è sostenibile nel tempo. Anche se trovassi persone in grado di sostenere quel progetto finirai per non andare d’accordo con loro proprio perché quella filosofia non ti appartiene.
Avrai perso tempo, soldi, occasioni e salute se consideriamo lo stress accumulato.

Ecco che partire da sé stessi è il primo passo, creare un ambiente che rispecchi i propri valori e le proprie idee il secondo. Poi passiamo a circondarci di persone che condividano la nostra visione profonda. Ora possiamo comunicare attraverso tutti gli strumenti che vogliamo quello che realmente siamo. Colori, slogan, strumenti digitali ecc… non sarà importante, perché qualunque cosa farai sarà sostenuta alla base da un’identità condivisa.

Attenti all’improvvisazione

Diffidate dunque di tutti quei consulenti marketing che vi dicono cose come: “ti scriviamo vision, mission e valori”
Oppure diffidate di chi vi dovesse dire: “un’Azienda come la tua dovrebbe porsi in questo modo”.
Un buon consulente dovrebbe aiutarti a far emergere queste cose partendo da te. Nascono dentro di te, non vengono portate da fuori.
Una volta che sono emerse le puoi guardare e potresti convenire che non sono ottimali. Solo in quel momento, con la piena consapevolezza, potrai decidere di cambiarle, se vorrai.

Diffida anche di quanto hai letto 🙂

Ci sembrava giusto. Nessuno ha la scienza infusa. Noi riportiamo un’esperienza, la nostra. Possiamo testimoniare quanto sia stata fruttuosa e quanto benessere abbia portato ma non ci vogliamo arrogare la presunzione di dirti che copiandola e incollandola avrai gli stessi benefici.

Inoltre non siamo arrivati da nessuna parte, siamo sempre in viaggio. Magari la prossima volta che ci guarderemo dentro capiremo che quello che siamo stati fino ad ora va cambiato e dovremo cominciare a pensare a come farlo.
A quel punto questo articolo sarà obsoleto forse, o almeno in parte, e ci troveremo insieme sulla strada della scoperta di nuovi orizzonti.

Non cambierà di certo che un’identità forte non è questione di fare qualcosa fuori ma di sentirsi qualcosa dentro.

Buona scoperta!

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