Cyber Security in Italia? Si investe troppo poco per difendersi dagli hacker!

In Italia, nel 2017, si sono registrati investimenti per difendersi dagli hacker di circa 1 miliardo.
Siamo stati bravissimi penserete voi, una bella ondata di denaro ben speso.
E invece No!
I danni da Cyber Crime in Italia per il 2017 sono ammontati a circa 10 miliardi!
Immaginatevi se la vostra assicurazione dovesse pagare 10 volte di più di quanto riesca a incassare dai premi… Molto probabilmente sarebbe già fallita.

La sintesi è spietata. Cyber Security in Italia? Abbiamo un problema enorme che ci piove sulla testa e ancora non ci accorgiamo di essere bagnati.

Cyber Security in Italia e nel mondo: un trend preoccupante!

Le statistiche non accennano a dare conforto. Come abbiamo già visto il mondo del Cyber Crime è molto profittevole e poco rischioso e questo fa impennare qualunque grafico. I criminali aumentano, gli attacchi aumentano e di conseguenza dovremmo tutti proteggerci.
I più lungimiranti già lo fanno prevenendo il problema, altri aspetteranno di finire nella tela del ragno prima di annaspare qualche soluzione d’emergenza.

Report Osservatorio Information Security & Privaci del Politecnico di Milano

Tra il 2017 e il 2018, gli attacchi hacker nel mondo, sono aumentati del 37%
A fronte di questo smodato aumento della minaccia, in Italia abbiamo fatto registrare solo un +9% di investimenti in Cyber Security.
Ci stanno prendendo a fucilate e noi cerchiamo di proteggerci con un ombrello!

Perché la Cyber Security in Italia non decolla?

La risposta è abbastanza semplice.
Se ti stai difendendo dai proiettili con un ombrello, molto probabilmente è perché non sai che cosa sono i proiettili.
L’ Osservatorio information Security & Privacy del Politecnico di Milano ha registrato infatti che il 52% delle Piccole e Medie imprese italiane è totalmente inconsapevole dei rischi che sta correndo.
Il nodo è che le PMI sono il tessuto principale delle imprese sul panorama italiano, uno sconfinato bacino a cui gli hacker di tutto il mondo possono attingere e, per loro natura, le meno inclini a temi tecnologici come quello della Sicurezza Informatica.

La tecnologia è cresciuta molto velocemente e si sono spalancate le porte di Internet. I dati hanno cominciato ad avere un valore e, nel momento in cui tutto è diventato digitale, i nostri sistemi di archiviazione si sono trasformati, di fatto, in dei cavò.
Qualche volta è sufficiente copiare i dati per trarre profitto, per esempio quelli di una carta di credito.
Altri tipi di dati possono creare profitto se tenuti in ostaggio, ed ecco che sono nati i cryptolocker.
Minacce che abbiamo già preso in esame in un articolo precedente.

Questo panorama, se da una parte è sconcertante, dall’altra mette tutti i professionisti del settore nella fantastica posizione di potersi muovere in un mercato ancora tutto da conquistare.
Le aziende hanno un bisogno grandissimo, spesso inconsapevole, che deve essere soddisfatto, prima di tutto per la loro sicurezza.
Se la Cyber Security è tra le vostre skill, o può diventarlo, vi consigliamo di cominciare parlando con i vostri Clienti, create cultura e mettete in luce cosa nasconde questo presente dietro il magico volto della tecnologia.

Cosa vuol dire investire in Sicurezza Informatica?

Crediamo che tutti debbano fare la propria parte.
Noi, come Operatore Telefonico, ci siamo inventati un sistema per proteggere le vostre connessioni a monte, riuscendo a consegnare traffico pulito. Un sistema che si può attivare, disattivare e configurare liberamente e facilmente.
Lo abbiamo chiamato Security First.
First perché la sicurezza oggi deve essere la prima cosa.
First perché lavora a monte della vostra connessione Internet.

“Ce lo siamo inventato” è da intendersi in modo letterale.
Non esisteva niente del genere, oggi esiste e lo mettiamo a disposizione dei nostri Clienti.
Una linea sicura, tra le altre cose, è anche più performante. Eliminando tutto il traffico malevolo avrete più banda a disposizione per voi.

D’altro canto un’Azienda deve investire in tecnologia per difendersi, dai firewall agli antivirus, appoggiandosi a Operatori Telefonici che mettano la sicurezza al primo posto.

Ancora più importante di tutta la tecnologia del mondo è investire in formazione.
Molto spesso gli hacker riescono a fare breccia grazie a banali leggerezze umane. Password scritte nel posto sbagliato, troppo semplici e facilmente deducibili. Mancati aggiornamenti dei sistemi e politiche interne di gestione dei dati poco efficaci.

Chi non si è mai scritto una password su un post-it attaccato al monitor? 🙂

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